L’OPERA
In questi volumi essenziali si sedimenta il tempo: ogni cubo è una cellula di memoria, un frammento di terra che ha conosciuto il calore, la trasformazione, l’attesa.
Il colore non riveste, ma nasce dalla materia stessa, come se la ceramica portasse dentro di sé il ricordo del paesaggio da cui proviene.
L’opera si fa ritmo e silenzio, ordine e possibilità: un invito a rileggere la materia non solo come oggetto, ma come presenza, come traccia viva di un gesto antico che ancora ci appartiene.