L’OPERA
Cerchi é un’opera composta da una base in argilla sulla quale sono stati inseriti numerosi cerchi all’interno di fori precedentemente tagliati nella base stessa. I cerchi o dischi di terracotta smaltata creano un ritmo regolare e al contempo destrutturano la superficie sottostante del manufatto. La loro disposizione e la loro forma, pur mantenendo una certa simmetria, provocano una frattura visiva, un’interruzione dell’ordine originario della base.
Ogni cerchio diventa un elemento che altera l’armonia iniziale, creando una nuova configurazione, come se la superficie fosse scossa da un movimento sottile, ma persistente. L’idea del silenzio imperfetto fa pensare a un luogo silenzioso
in cui si percepisce un suono ritmico, come una goccia d’acqua che cade da un rubinetto, interrompendo quel silenzio statico. In questo contesto, i cerchi di terracotta, pur restando fermi e silenziosi, non solo fanno parte di una composizione visiva, ma diventano anche simbolo di un’interruzione.
Il loro ordine apparentemente perfetto nasconde un movimento di tensione che permea l’opera, dando vita a una sorta di rumore invisibile, un’onda ritmica che si propaga attraverso la forma.
In questo modo, i cerchi sono la manifestazione di un dinamismo che trasforma e destruttura la superficie, dando nuova vita all’oggetto stesso. La superficie dei cerchi è smaltata utilizzando diverse tecniche, che spaziano dalla maiolica all’uso di smalti spessi e materici, craclé, crateri e smalti lavici, il tutto mantenendo un’armonia e un’omogeneità complessiva.