L’OPERA
“La stanza del collezionista”, è uno spazio sospeso nel tempo e lontano dalla frenesia del mondo esterno: un luogo appartato della casa che non rappresenta solo una stanza, ma un vero e proprio rifugio dedicato alla meditazione che si fonde con la profonda ricerca dell’autore verso l’essenza del monocromo, del monolitico.
Un frammento, una collezione di opere italiane, datate tra gli anni ‘60 e oggi, si integra armoniosamente con l’ambiente circostante, creando sullo sfondo un “quadro di quadri”, un’armonia che si rivela solo a chi sa fermarsi ad osservare. Un fascio di luce, calda e molto orizzontale, al tramonto, illumina lo spazio e lo avvolge, amplificandone il senso.